A 30 chilometri circa da Trapani e 25 da Erice, Castelluzzo e Macari si trovano alle porte di San Vito lo Capo, tra le montagne della Riserva dello Zingaro e il golfo dove si affacciano le spiagge e le calette di Baia Santa Margherita. Il lato selvaggio di San Vito lo Capo, con i due rilievi sul mare che caratterizzano la costa - Monte Cofano da un lato e Monte Monaco ad est – con le altre montagne che “proteggono” il territorio a valle – Monte Sparagio, Monte Speziale, Monte Palatimone – con la riserva dello Zingaro e il borgo di Scopello sul versante di levante e con San Vito lo Capo e la riserva di Monte Cofano ai due estremi del versante di ponente.
Un piccolo centro abitato di origine contadina, adagiato in una valle ricca di ulivi centenari il cui corposo profumo si unisce a quello salmastro del mare ed anticipa, via via che lo si percorre, la serena suggestione di un panorama rurale e marino allo stesso tempo.
Castelluzzo è compresa tra i due rilievi di Monte Cofano e Monte Monaco, collegati a filo di mare da una teoria di spiagge, scogli e intime calette ciottolose bordate di macchia mediterranea.
I tramonti tra le falesie con lo sguardo perso in un mediterraneo il cui blu sembra infinito, si tingono dei più vividi colori in ogni stagione. Questo incantevole scorcio di costa acquista, visto dal mare e immersi nelle sue acque limpide che tintinnano tra ciottoli, un fascino inebriante. Meta ideale per gli amanti della natura, regala momenti di placida serenità anche a quanti volessero arrampicarsi tra rocce e falesie prima di ristorarsi con tuffo nel mare cristallino.
Prima del 1790, Castelluzzo – il cui nome deriva da un piccolo castello che domina il paese oggi scomparso - faceva parte del vastissimo territorio di Erice e Monte San Giuliano. A partire dal 1800 il territorio viene suddiviso tra vari proprietari che impiantano diversi tipi di coltivazione, come il mandarlo, l’ulivo, il pistacchio e il frassino (l’albero della “manna”). Nei primi anni del 1900, Castelluzzo si presentava come un insieme di piccole casette bianche, in parte sparse per la campagna, oltre ad alcuni grandi e maestosi bagli tipici. Contava oltre 500 abitanti, tutti dediti alla lavorazione nei campi e all’agricoltura.
A pochi chilometri da Castelluzzo, il piccolo borgo di Macari gode di una posizione davvero unica, arroccato sui che si affacciano sul golfo omonimo, sulla spiaggia di Baia Santa Margherita e sulle calette di ciottoli più belle della zona. Le abitazioni del borgo, un tempo usate dai contadini per le attività stagionali, sono immerse in lussureggianti giardini e circondano una piccola e suggestiva chiesetta.
Oggi Castelluzzo e Macari, i cui territori sono stati urbanizzati e ampliati, sono rimasti fortemente legati alle proprie tradizioni. Il paesaggio si è ben conservato, tra uliveti, mandorleti e vigneti. Inoltre, grazie al turismo e alla riconversione di decine di abitazioni tipiche in strutture extra ricettive a conduzione famigliare, Castelluzzo e Macari hanno potuto reagire positivamente al fenomeno dello spopolamento che affligge tutti i piccoli e medi centri del sud Italiani.
Copyright 2019
Associazione Turistico Culturale Castelluzzo - Piazza Castelluzzo, 91010 San Vito lo Capo (Trapani)
- CF: 93060680811